RECENSIONE DI STORIA DI UN POSTINO SOLITARIO DI DENIS THÉRIAULT
Lettori anonimi oggi parliamo di un libro recente, scritto da Denis
Thériault, uno scrittore nato nel 1959 in Canada (Québec), che
porta il suo primo romanzo in Italia.
Dopo
"Storia di una ladra di libri",un nuovo romanzo sulla magia
della letteratura e sulla forza che hanno le parole di farci
sognare,innamorare,vivere.
Titolo:
Storia di un postino solitario
Titolo
originale: Le facteur émotif
Lingua
originale: francese
Autore:
Denis Thériault
Traduttrice:
Margherita Belardetti
Editore:
Frassinelli
Anno:
2016
Genere:
Romanzo
Sottogenere: Romance
Formato che ho e prezzo di copertina:
rilegato a €16,90
Adattamenti cinematografici:
//
TRAMA TRATTA DAL LIBRO STESSO:
Il
"postino solitario" è Bilodo,27 anni,un ragazzo schivo,con
pochi amici,appassionato e dedito al suo lavoro,lavoro che gli
permette di trovare nelle vite degli altri quello che manca nella
sua.
Bilodo infatti é un postino indiscreto,per quanto assolutamente innocuo:apre,di notte,le lettere che dovrà distribuire il mattino successivo, e si immedesima nelle esistenze dei corrispondenti.
Immagina,fantastica,sogna;si appassiona,si commuove,si arrabbia.
Tra tutte le lettere che più é ansioso di "ricevere",sono quelle di Ségolène,una donna misteriosa che vive in Guadalupa,e che manda degli "Haiku" i caratteristici componimenti poetici giapponesi, a Gaston Grandpré,una delle persone servite da Bilodo,che di Ségolène, in qualche modo,si é innamorato.
Quando a causa di un incidente,Gaston morirà,proprio sotto gli occhi di Bilodo,il giovane postino non riuscirà a rassegnarsi alla perdita di quei componimenti che ormai sente in qualche modo come "suoi",e si sostituirà a Grandpré nella corrispondenza con Ségolène.
E non soltanto in quella.
Bilodo infatti é un postino indiscreto,per quanto assolutamente innocuo:apre,di notte,le lettere che dovrà distribuire il mattino successivo, e si immedesima nelle esistenze dei corrispondenti.
Immagina,fantastica,sogna;si appassiona,si commuove,si arrabbia.
Tra tutte le lettere che più é ansioso di "ricevere",sono quelle di Ségolène,una donna misteriosa che vive in Guadalupa,e che manda degli "Haiku" i caratteristici componimenti poetici giapponesi, a Gaston Grandpré,una delle persone servite da Bilodo,che di Ségolène, in qualche modo,si é innamorato.
Quando a causa di un incidente,Gaston morirà,proprio sotto gli occhi di Bilodo,il giovane postino non riuscirà a rassegnarsi alla perdita di quei componimenti che ormai sente in qualche modo come "suoi",e si sostituirà a Grandpré nella corrispondenza con Ségolène.
E non soltanto in quella.
La
trama mi sembra molto semplice, e non ha bisogno di ulteriori
descrizioni, anche perché è un romanzo talmente bello che voglio
evitare di fare spoiler, dovete gustarvelo pienamente.
Una storia che ci
coinvolge pagina dopo pagina, lasciando noi lettori soddisfatissimi
di ciò che abbiamo letto.
Piena di colpi di
scena fantastici, parti poetiche e un finale insaspettato, questo
romanzo racconta la storia di un' amore irreale, che un giorno
potrebbe diventare reale grazie a tanti personaggi: dagli amici, come
Robert, la ex del nostro protagonista, Tania, che gli ha fatto
provare il dolore di un cuore spezzato da una persona che amavi, al
nostro Bilodo un eroe che “mente” a fin di bene.
Se non fosse per il
difetto dei pochi dialoghi e di una storia raccontata in sole 170
pagina, quando ne meriterebbe molte di più, avrei dato il punteggio massimo.
Un libro che
consiglio a chi cerca un libro dalle sfumature fiabesche e che lo
farà stare sulle spine, finchè non scopre cosa succederebbe ad un
vero appuntamento tra Bilodo e Ségoléne.
VOTO:
4/5
Spero di essere stata chiara, se avete dubbi o consigli contattatemi.
Ci vediamo al prossimo post
-La ragazza che si nasconde dietro un libro-
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